Spazi confinati: info utili per la sicurezza dei lavoratori

22 Febbraio 2024
Sicurezza
Gli spazi confinati o a rischio inquinamento sono luoghi di lavoro che richiedono una specifica gestione in materia di sicurezza. Il DPR 177 2011 ha stabilito un regolamento univoco per migliorare la sicurezza dei lavoratori, integrando il Testo Unico per la Sicurezza.
Infatti gli ambienti confinati hanno una configurazione tale da presentare una serie di rischi specifici per gli operatori.
In questo articolo, forniamo una definizione di spazi confinati e una panoramica sui principali rischi. Facciamo inoltre dei rapidi accenni alla normativa per la sicurezza dei lavoratori in ambienti confinati. Infine, un focus sulla formazione dei lavoratori.
Definizione spazi confinati
Gli spazi confinati per definizione sono ambienti di lavoro circoscritti, dove il rischio di gravi infortuni o di morte è elevato, anche in virtù del rischio di inquinamento o del rischio di caduta.
Per fare alcuni esempi di ambienti confinati:
- pozzi;
- cisterne;
- silos;
- tubature ispezionabili e reti fognarie;
- grotte e sotterranei;
- reattori;
- sale macchine di imbarcazioni ecc.
Le caratteristiche che accomunano questi luoghi sono:
- scarsa ventilazione;
- difficoltà di accesso;
- poche vie di fuga.
Altre situazioni che potrebbero verificarsi all’interno degli spazi confinati sono:
- presenza di sostanze chimiche o biologiche pericolose, difficili da disperdere;
- elementi che potrebbero intrappolare o rendere difficile l’uscita degli operatori dall’area;
- scarsa illuminazione.
I rischi di lavorare in spazi confinati
Eseguire dei lavori in spazi confinati è quindi particolarmente rischioso. Gli operatori possono essere soggetti a rischi fisici, chimici e biologici.
Tra gli incidenti più frequenti negli ambienti confinati vi sono cadute, traumi, inalazione di sostanze potenzialmente rischiose, asfissia, incendi e esplosioni, annegamento ecc.
Alla luce di queste considerazioni è chiara l’importanza di adottare procedure di sicurezza standardizzate ed efficaci, che includono anche l’adozione dei DPI adeguati. In questo contesto, la formazione dei lavoratori in spazi confinati gioca un ruolo fondamentale.
Infatti, attraverso la consapevolezza del rischio e delle norme da adottare per affrontare in sicurezza i lavori in ambienti pericolosi, è possibile prevenire incidenti e agire efficacemente in caso di emergenza.
Cosa prevede la normativa per la sicurezza dei lavoratori
La normativa per la sicurezza dei lavoratori in spazi confinati fa riferimento al Testo Unico per la Sicurezza D.Lgs 81/08 e al già citato Decreto del Presidente della Repubblica DPR 177 2011.
Consigliamo la lettura dei testi di legge, ma intanto ecco alcuni capisaldi della normativa per la sicurezza dei lavoratori in ambienti confinati:
- attenzione particolare al rispetto delle norme per la valutazione dei rischi, la sorveglianza sanitaria e le procedure di emergenza;
- almeno il 30% del personale impiegato dall’azienda deve aver maturato già 3 anni di esperienza in spazi confinati;
- obbligo per le aziende di fornire DPI e attrezzature idonee alla tipologia di lavoro svolto e ai rischi esistenti nell’ambiente confinato;
- obbligo di formazione del personale attraverso specifici corsi di sicurezza in ambienti confinati.
Chi deve fare il corso per la sicurezza in ambienti confinati
La formazione specifica per la sicurezza in spazi confinati non è obbligatoria solo per gli operatori che effettivamente devono svolgere attività all’interno di questi ambienti.
L’obbligo infatti si estende anche ai supervisori, quali: Datore di Lavoro e/o RSPP e preposti alla sicurezza, all’interno dell’azienda che esegue i lavori.
Sono tenuti all’obbligo anche i responsabili delle aziende committenti e eventuali professionisti coinvolti nei progetti e i capi cantiere.
Inoltre, tutte le organizzazioni che posseggono degli ambienti confinati sono tenuti a seguire corsi di formazione specifici per i dipendenti, per i consulenti e per i fornitori.
La formazione dei lavoratori ambienti confinati con Accademia Bosica
Accademia Bosica propone una serie di corsi specifici per la formazione dei lavoratori in ambienti confinati.
I corsi per la sicurezza in spazi confinati hanno:
- una parte teorica, per imparare a conoscere la normativa, a individuare e prevenire i rischi e a mettere in atto le norme di sicurezza;
- una parte pratica, finalizzata ad apprendere l’uso di DPI e attrezzature di sicurezza, che possono includere imbragature, caschi, maschere di filtrazione, antigas ecc.
Esistono diverse tipologie di corso, con insegnamenti specifici a seconda delle caratteristiche dello spazio e dei rischi associati. Generalmente, i corsi prevedono sempre insegnamenti relativi al rischio inquinamento ed eventuale rischio di caduta e al rischio inquinamento.
La formazione viene erogata obbligatoriamente in presenza, all’interno di aule moderne e attrezzate anche per svolgere in sicurezza le esercitazioni pratiche. Alla fine del corso verrà rilasciato l’attestato di frequenza.
Scegliere i corsi di formazione per i lavoratori in spazi confinati di Accademia Bosica dà accesso anche alla piattaforma online con area riservata. Qui le aziende e i singoli corsisti avranno sempre a disposizione una copia digitale dei propri attestati e un alert sulle scadenze.
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