Infortunio sul lavoro: chi paga e cosa deve fare il datore di lavoro

25 Luglio 2024
Rspp
In caso di infortunio sul lavoro chi paga? Quali sono gli obblighi del datore di lavoro e le responsabilità del RSPP? Ecco tutto quello che c’è da sapere e da comprendere per essere in regola, tutelare i lavoratori ed evitare multe o sanzioni penali.
Infortunio sul lavoro: definizione
Come spiega il Ministero del Lavoro sul suo sito:
“Per infortunio sul lavoro si intende ogni lesione originata, in occasione di lavoro, da causa violenta che determini la morte della persona o ne menomi parzialmente o totalmente la capacità lavorativa. Gli elementi integranti l’infortunio sul lavoro sono:
- la lesione
- la causa violenta
- l’occasione di lavoro
Il concetto di occasione di lavoro richiede che vi sia un nesso causale tra il lavoro e il verificarsi del rischio cui può conseguire l’infortunio. Il rischio considerato è quello specifico, determinato dalla ragione stessa del lavoro”.
Quindi, un infortunio sul lavoro è un evento traumatico che avviene durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, e che causa un danno alla salute del lavoratore, rendendolo temporaneamente o permanentemente inabile.
Infortunio in itinere
Tra gli infortuni di lavoro rientrano anche i cosiddetti infortuni in itinere. L’infortunio in itinere infatti è un incidente che avviene durante il tragitto tra la casa del lavoratore e il luogo di lavoro. Anche questi incidenti sono considerati infortuni sul lavoro e sono coperti dalle stesse normative.
Infortunio vs malattia professionale
Diverso il discorso per la malattia professionale, che non può essere considerata un infortunio, non essendo un evento traumatico improvviso. La malattia professionale è invece una patologia che si sviluppa a causa dell’esposizione prolungata a rischi presenti nell’ambiente di lavoro.
Infortuni di lavoro: chi paga
La retribuzione dell’infortunio compete al datore di lavoro, dal giorno dell’incidente e per i tre giorni successivi. A seguire, compete all’INAIL.
Dopo l’incidente, il lavoratore deve continuare a percepire lo stipendio, che viene pagato dal datore di lavoro:
- al 100% per il giorno dell’incidente*;
- al 60% per 3 giorni dopo l’evento*.
*Salvo diverse disposizioni contrattuali più favorevoli al lavoratore
Successivamente l’importo è erogato da INAIL, con una retribuzione:
- del 60% fino al novantesimo giorno di infortunio;
- del 75% della media giornaliera dal novantunesimo giorno, fino alla completa guarigione.
Se il lavoratore riporta delle menomazioni o delle disabilità permanenti, l’assicurazione INAIL fornisce un indennizzo di rendita, sulla base della ”Tabella delle menomazioni” prevista dal d.lgs. 38/2000 e della “Tabella indennizzo danno biologico in rendita” e “Tabella dei coefficienti” contenute nel d.m. 12 luglio 2000 (fonte: INAIL).
Quando al lavoratore non spettano retribuzione e indennità?
Al lavoratore non spettano retribuzioni e indennità se l’infortunio si verifica per causa della condotta imprudente, o mentre svolge un’attività completamente estranea a quella lavorativa, anche se in orario di lavoro e sul luogo di lavoro. Tuttavia, generalmente l’infortunio sul lavoro è sempre risarcito
Ciò vale a maggior ragione quando datore di lavoro e RSPP hanno ottemperato a tutti gli obblighi previsti per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Gli obblighi del datore di lavoro e del RSPP
Il datore di lavoro e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione RSPP (due figure che in alcuni casi possono coincidere) hanno obblighi specifici, sia per prevenire che per gestire gli infortuni sul lavoro.
La sicurezza preventiva
La sicurezza preventiva è fondamentale per minimizzare il rischio di incidenti e lesioni. In questo ambito rientrano quindi una serie eterogenea di azioni che vanno dall’analisi dei rischi con la compilazione del DUVRI e del DVR, alla formazione dei dipendenti per la sicurezza, fino alla fornitura di DPI idonei ai lavoratori e la necessaria formazione per utilizzarli correttamente; dall’adozione di misure preventive per evitare incidenti, alla programmazione dei protocolli da mettere in pratica in caso di incidente ecc.
La strategia di prevenzione dipende dal codice ateco dell’azienda e da una valutazione dei rischi effettiva e su misura. Tali rischi variano in base alla tipologia di lavorazioni svolte, ai materiali e ai macchinari utilizzati, agli ambienti di lavoro ecc.
La gestione e la denuncia dell’incidente e dell’infortunio
Il datore di lavoro ha anche l’obbligo, in caso di infortunio, di denunciare l’incidente all’INAIL entro 48 ore e collaborare con le autorità per le indagini necessarie. Inoltre, per tre giorni, la retribuzione del lavoratore infortunato è a carico del datore di lavoro.
Le figure che non devono mai mancare in azienda
Tra gli obblighi del Datore di Lavoro vi è anche quello di formare e istituire una serie di figure fondamentali per la prevenzione e la sicurezza:
- l’addetto primo soccorso;
- l’addetto antincendio;
- il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
- il preposto ecc.
Sono figure che hanno ruoli diversi ma complementari, la cui presenza è fondamentale per prevenire infortuni e incidenti e per reagire prontamente in caso di emergenza.
Responsabilità del datore di lavoro del RSPP in caso di mancata segnalazione nel DVR
Il DVR (Documento Valutazione dei Rischi) è un pilastro della normativa sulla sicurezza aziendale. Il datore di lavoro e il RSPP sono responsabili della sua corretta compilazione e aggiornamento. La mancata segnalazione di rischi può comportare sanzioni e responsabilità penali, soprattutto quando si verificano incidenti che provocano infortuni, menomazioni o lesioni a danno dei lavoratori.
Conoscere la sicurezza: il corso RSPP Datore di Lavoro in Accademia Bosica
Anche alla luce di questi aspetti si nota quanto è importante per il Datore di Lavoro e per il RSPP conoscere la normativa sulla sicurezza, gli obblighi e i doveri.
Il corso di formazione RSPP Datore di Lavoro di Accademia Bosica è dedicato ai titolari di aziende che intendono assumere su di sé l’incarico di Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione.
Oltre a rilasciare l’attestato a valore legale, della durata di 5 anni, l’obiettivo del corso è di contribuire fattivamente a diffondere la cultura della sicurezza nelle aziende, aiutando i datori di lavoro RSPP a attuare efficaci strategie di prevenzione e protezione dei lavoratori.
Fare tutto il possibile per evitare infortuni e incidenti è un obbligo di legge e un obbligo morale, ma tutela anche i titolari e le aziende da rischi penali, economici e reputazionali.
Corsi RSPP Datore di Lavoro in Accademia Bosica
Scopri i corsi di Accademia Bosica. Chiedi info per la formazione online o in aula
Hai domande sulla formazione?
Compila il modulo sottostante. Ti risponderemo appena possibile, grazie.