ASPP vs RSPP: le differenze tra i due ruoli

22 Marzo 2024
Rspp
ASPP e RSPP sono due figure fondamentali per il Servizio di Prevenzione e Protezione sui luoghi di lavoro (SPP). Si tratta di ruoli complementari ma diversi, con compiti e responsabilità ben definiti.
ASPP: significato della sigla e compiti principali
ASPP significa Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione. Ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. 81/08 il Datore di Lavoro ha la facoltà di nominare uno o più ASPP a seconda delle esigenze e della complessità della struttura aziendale da gestire. E’ quindi una figura non obbligatoria.
La nomina (di uno o più ASPP) è prevista solo in casi specifici, come per esempio:
- aziende molto grandi;
- aziende con più sedi.
La figura dell’ASPP è di supporto al RSPP, il quale coordina il Servizio di Prevenzione e Protezione. Tra le attività dell’ASPP, menzioniamo:
- supportare RSPP e Datore di lavoro nella valutazione dei rischi e nella redazione del DVR;
- collaborare a individuare le misure di sicurezza, le buone pratiche da seguire per lo svolgimento delle attività e i dispositivi di protezione da utilizzare;
- informare dei lavoratori sulle misure da adottare per la prevenzione e la risposta a incidenti e infortuni;
- individuare i percorsi di formazione dei lavoratori per la sicurezza;
- può partecipare alla riunione periodica annuale per le aziende con più di 15 dipendenti ai sensi dell’art. 35 del D.Lgs. 81/08 (l’RSPP ha invece l’obbligo di partecipazione).
L’importanza dell’ ASPP per la sicurezza
L’ASPP è una figura di supporto al servizio di prevenzione e protezione nella gestione e attuazione gli adempimenti relativi alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Gioca un ruolo chiave sia in termini di prevenzione che di gestione dell’emergenza.
L’ASPP deve conoscere tutti gli aspetti legati alla sicurezza lavoro applicabili in azienda, tra cui:
- la normativa e i casi specificamente applicabili al luogo di lavoro e alle attività ivi svolte;
- le tipologie di rischio;
- i dettagli sulle lavorazioni e i materiali utilizzati;
- il funzionamento di attrezzature e impianti presenti in azienda;
- l’organigramma aziendale ecc.
ASPP: chi è idoneo?
Nella maggior parte dei casi l’ASPP è un dipendente dell’azienda, nominato dal Datore di Lavoro con un atto formale. Tuttavia, se non vi sono persone con i requisiti minimi per ricoprire il ruolo è obbligatorio nominare un ASPP esterno.
I requisiti minimi per ricoprire l’incarico sono definiti dal solito D. Lgs 81/08. L’ASPP deve avere un titolo di studio pari o superiore al diploma di scuola secondaria superiore. Inoltre, deve essere in possesso dell’attestato di partecipazione in corso di validità per la formazione obbligatoria prevista.
Sono esclusi dall’obbligo di formazione coloro che sono già in possesso di specifici titoli di studio, individuati nell’art. 32 comma 5 del D.Lgs. 81/08.
L’ASPP è comunque tenuto ad un aggiornamento di 20 ore ogni 5 anni (a differenze del RSPP che deve invece fare 40 ore di aggiornamento ogni 5 anni).
L’incarico non è compatibile con quello di Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza (come non lo è del resto il ruolo di RSPP).
Le differenze con il RSPP
La principale differenza tra RSPP e ASPP è di tipo gerarchico. Come abbiamo detto, l’ASPP risponde direttamente dal Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione. Quindi, tutto l’operato dell’ASPP viene svolto su indicazione del RSPP, con ciò che ne deriva sul piano della responsabilità giuridica.
Ad es. le riunioni periodiche sulla sicurezza con Datore di Lavoro, Medico Competente e RLS sono obbligatorie per il RSPP ma non per l’ASPP.
Infine, è bene ricordare che il ruolo di RSPP può essere assunto anche dal Datore di Lavoro stesso. Opzione che non è invece contemplata per l’ASPP.
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