Estintori e dispositivi antincendio nei luoghi di lavoro. Una breve guida

La sicurezza antincendio è una priorità assoluta nei luoghi di lavoro. Comprendere l’importanza dei dispositivi antincendio e degli estintori per garantire la protezione e la sicurezza delle persone e delle proprietà (oltre che dell’operatore) in caso di incendio è fondamentale. 

In questo articolo, affronteremo alcuni topic fondamentali relativi alla installazione dei dispositivi antincendio nei luoghi di lavoro. Inoltre, forniremo indicazioni su come utilizzare correttamente gli estintori e discuteremo le differenze tra i vari tipi di estintori.

 

I dispositivi antincendio obbligatori nei luoghi di lavoro

Il DM 1 settembre 2021 rende obbligatoria la manutenzione di impianti, attrezzature o sistemi antincendio per tutte le attività con almeno un lavoratore dipendente e stabilisce i criteri generali per attuare il controllo e la manutenzione degli stessi.

Le tipologie di “impianto, attrezzatura o sistema di sicurezza antincendio” che possono essere presenti nei luoghi di lavoro sono:

  • Estintori di incendio portatili e carrellati;
  • Reti idranti antincendio;
  • Porte resistenti al fuoco (porte tagliafuoco);
  • Sistemi Sprinkler;
  • Impianti di Rivelazione ed Allarme Incendio (IRAI);
  • Impianti di diffusione sonora degli allarmi con altoparlanti (EVAC);
  • Sistemi di spegnimento ad estinguente gassoso;
  • Sistemi per lo smaltimento del fumo e del calore naturali (SENFC);
  • Sistemi per lo smaltimento del fumo e del calore forzati (SEFFC) e Sistema di ventilazione orizzontale forzata del fumo e del calore (SVOF);
  • Sistemi a pressione differenziale (PDS);
  • Sistemi a schiuma;
  • Sistemi ad aerosol condensato;
  • Sistemi a riduzione di ossigeno (ORS);
  • Sistemi ad acqua nebulizzata (Water Mist);
  • Sistemi a polvere.

Fondamentale, nella scelta dei prodotti più idonei, è la valutazione del rischio che deve essere effettuata da un professionista antincendio abilitato.

È importante analizzare il rischio, adeguare le strutture e mantenerle in efficienza con una adeguata manutenzione svolta da figure professionali qualificate.

 

Come scegliere e usare gli estintori corretti in azienda

Come vedremo più avanti, non esiste un solo tipo di estintore che può essere utilizzato nel luogo di lavoro. Ad esempio vi sono gli estintori ad acqua, a polvere, a schiuma o ad anidride carbonica ecc.  Ciascuno di essi è progettato specificamente per affrontare una classe di incendio. 

Le classi di incendi sono suddivise in base al combustibile che li alimenta, secondo la classificazione che segue:

  • classe A: combustibili solidi come legno, carta, tessuti ecc;
  • classe B: combustibili liquidi infiammabili ecc;
  • classe C: combustibili gassosi;
  • classe D: combustibili metallici o minerali, come alluminio, potassio, zinco ecc;
  • classe E (oggi derubricata): incendi provocati da macchinari elettrici in tensione;
  • classe F: combustibili grassi e oli.

 

Tipi di estintori

I diversi tipi di estintori esistenti si suddividono soprattutto in base alla sostanza estinguente, idonea per affrontare le diverse classi di incendi. Vediamo nel dettaglio nella tabella di seguito:

Classe di incendio

Estinguente adatto

Classe A – combustibili solidi 

Acqua, schiuma, polveri

Classe B – combustibili liquidi

Schiuma, anidride carbonica, polveri

Classe C – combustibili gassosi

Anidride carbonica, polveri, idrocarburi alogenati

Classe D – combustibili metallici 

Acqua, schiuma, polveri chimiche

Classe E – tensione elettrica

Polveri, anidride carbonica

Classe F – combustibili grassi

Schiuma

 

Utilizzare l’estintore corretto è fondamentale per spegnere il fuoco. Viceversa, scegliere l’estinguente sbagliato è pericoloso, perché potrebbe alimentare ulteriormente le fiamme ed esporre a rischi le persone e le proprietà dell’azienda.

Per questo, la scelta dei tipi di estintori di cui munirsi su un luogo di lavoro dipende direttamente dagli esiti della valutazione dei rischi, tenendo conto soprattutto delle sostanze utilizzate e delle lavorazioni svolte. La formazione degli addetti antincendio deve sempre essere commisurata al livello di rischio dell’azienda e può prevedere insegnamenti specifici per utilizzare correttamente le tipologie di estintori più appropriati.

 

Come usare l’estintore

Sull’etichetta frontale dell’estintore sono riportati sia l’estinguente, sia le classi di incendio sulle quali può essere utilizzato.

Quindi la prima cosa fondamentale da fare è identificare il tipo di incendio e selezionare l’estintore appropriato.

Per utilizzare l’estintore è necessario avvicinarsi al focolaio dell’incendio, mantenendo una distanza di sicurezza, puntare l’estintore verso la base delle fiamme e azionare la leva della valvola in modo controllato. Bisogna muovere l’estintore da destra a sinistra, cercando di spegnere le fiamme. È però importante ricordare di mantenere libera una via di fuga sicura per l’operatore. Bisogna sempre evacuare l’area e chiamare i soccorsi se l’incendio diventa troppo grande o incontrollabile. 

Inoltre è bene rammentare che durante l’emergenza sul luogo di lavoro le figure preposte all’uso degli estintori sono gli addetti antincendio: si tratta di personale appositamente formato e certificato, per gestire l’emergenza e utilizzare i dispositivi antincendio.

 

Imparare a usare gli estintori e a gestire la sicurezza antincendio

La sicurezza antincendio è una responsabilità dei datori di lavoro, che non devono solo ottemperare agli obblighi di installazione e manutenzione di estintori e altri dispositivi antincendio idonei, ma anche alla formazione degli addetti antincendio.

Oltre che fornire le conoscenze per distinguere il tipo di incendio e gestire la fase di emergenza, il corso di formazione per addetti antincendio comprende anche una parte pratica. In questa fase, gli addetti imparano a utilizzare correttamente gli estintori seguendo le linee guida e comprendono le differenze tra i vari tipi di estintori: sono passi cruciali per proteggere le persone e le proprietà dai pericoli derivanti dagli incendi. 

Oltre che una misura di prevenzione e di buon senso, la sicurezza antincendio è un obbligo di legge a cui il datore di lavoro è tenuto per non incorrere in pesanti sanzioni civili e penali.

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